Supporto all’inclusione per persone migranti, fragili e senza dimora: il progetto ET, finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese

Quasi 2000 beneficiari intercettati, più di 1000 interventi per richieste di beni primari (posto letto, orientamento ai servizi del privato sociale e di Roma Capitale), oltre 300 richieste di supporto sanitario.

Come richiedere la residenza, un codice fiscale, come ottenere un medico di medicina generale o prenotare una visita specialistica? Come compilare i moduli di richiesta o rinnovo del permesso di soggiorno? Come richiedere l’ISEE, fare una richiesta di invalidità?

Questi sono solo alcuni numeri e alcune delle richieste del progetto ET finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Grazie al supporto della mediazione culturale a chiamata, in presenza e da remoto, si sono potuti aiutare molti beneficiari stranieri che, a seguito della barriera linguistica, avrebbero avuto difficoltà di accesso ai servizi e difficilmente ne avrebbero compreso i criteri di accesso e funzionamento.

Con questa azione di sistema, che ha coinvolto i servizi del Polo Sociale di Roma Termini (Binario 95, Help Center, magazzino NeXtop) e altri servizi di Roma Capitale e del privato sociale, è stato possibile supportare beneficiari fragili stranieri, e non solo, nel loro percorso di inclusione.

Il servizio offerto dal progetto ET rende ancora più visibile la necessità di prevedere, nei servizi aperti alla cittadinanza, la necessità della mediazione culturale soprattutto in presenza, ma anche la possibilità tramite un centralino telefonico, di prendere contatto con professionisti che possano aiutare da remoto gli operatori al fine di comprendere le richieste dei beneficiari.

Generare comunicazione chiara e consapevole è sicuramente un obiettivo importante raggiunto dal progetto con la prospettiva che, grazie alla sempre maggiore diffusione del mediatore culturale, si possa garantire alle persone fragili un percorso più funzionale di accesso ai diritti, alla salute e al mercato del lavoro.

Il progetto è realizzato da Europe Consulting Onlus, con il sostegno dell’Otto per Mille Chiesa Valdese.

Lo sviluppo di una "solidarietà organizzata" è l'anello essenziale per assicurare al mondo un'autentica evoluzione: umana, morale e relazionale.